Un ritorno decisamente vintage dei canoni estetici scheletrici tendenti all’anoressia che per un certo periodo sembrava avessero abbandonato il défilé in favore del body positivity con forme muliebri ben in vista a incanalare l’intensa energia procreatrice della Madre Terra: nell’autunno del 2001 La venere degli Alimini fa il suo ingresso in passerella.
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Gli ingranaggi della macchina produttiva di intere generazioni di salentini sono stati oleati dallo stesso olio prodotto da ettari di uliveti che colmavano qualunque orizzonte sul quale si poggiasse lo sguardo. Maturato alla luce del sole e lavorato nel sottosuolo in centinaia di frantoi ipogei scavati nella nuda roccia, con macine messe in movimento da muli e asini che si alternavano durante le ore del giorno e delle notte per permettere alla produzione di non fermarsi mai. Ininterrottamente. Per diversi mesi l’anno.
Lascia un commentoAnche se da un primo momento poteva sembrare un’impresa titanica, ai limiti dell’impossibile, Francesco Accogli è riuscito dove molti altri avrebbero desistito alla prima difficoltà. Quattro lunghi anni, ma, finalmente!, come dice lo stesso autore nel prologo, questa piccola grande creatura ha visto la luce.
Lascia un commento01 dicembre 1943
Muore Antonio De Viti De Marco
1 Dicembre 1943: Muore a Roma Antonio De Viti De Marco, uno dei maggiori economisti italiani a cavallo tra il XIX ed il XX secolo. La sua opera più importante, I primi principi dell'economia finanziaria, ebbe notevole successo in tutto il vecchio continente.


Giuseppe Balsamo e l'evoluzione della pila di Volta
Nel lontano 1799, lo scienziato comasco Alessandro Giuseppe Antonio Anastasio Gerolamo Umberto Volta, Alessandro per gli amici, regala al mondo un primo generatore di corrente elettrica continua, la pila. Uomo di grande cultura e curiosità, Alessandro sarà ricordato anche per aver scoperto un altro elemento fondamentale nella vita di tutti i giorni, l’ “aria infiammabile nativa delle paludi”, ossia il metano.
SPECCHIA (LE) – In questo scorcio di fine estate a Specchia si è respirato un clima di recupero della memoria che, il 1° settembre, ci ha inoltrato nel passato attraverso la presentazione di una piccola opere a carattere religioso, una Madonna con Bambino benedicente.
Lascia un commentoNelle immediate vicinanze della Masseria Grande di Surano, all’ombra dell’imponente torre e di vecchie costruzioni ad uso dei massari recuperata a nuova vita, (ri)sorge una piccola cappella rurale dedicata a San Felice.
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